A 70 miglia quadrate, la KAEC sarà alla fine una metropoli leggermente più grande di Washington DC e con un costo di miliardi (miliardi), principalmente da finanziamenti privati, la King Abdullah Economic City non è seconda a nessuno per grandezza della sua visione.
“Miriamo a creare uno dei porti più grandi del mondo”, afferma Rayan Bukhari, un giovane manager del porto di King Abdullah.
“Non siamo in competizione con il porto islamico di Jeddah, ma porteremo via affari a Jebel Ali a Dubai. Ciò è dovuto alla nostra procedura doganale e di scarico più rapida e automatizzata”.
Secondo Bukhari, il re Abdullah era determinato a coinvolgere il settore privato nello sviluppo economico del paese; mettendo da parte le rivalità tribali e regionali nell’interesse della creazione di una moderna economia aziendale.
“Le merci in arrivo al porto saranno portate direttamente nella capitale attraverso il nuovo ponte terrestre”, spiega, “Al momento molti prodotti destinati a Riyadh vengono spediti a Dubai, ma questo cambierà. Verranno spediti qui perché è più economico e possono essere consegnati più rapidamente all’interno del Regno”.
La velocità è parte integrante della visione del futuro di KAEC. Con La Mecca e Medina sulla rete ferroviaria ad alta velocità che collega il KAEC con le due città sante, i pellegrini benestanti dell’Umrah (pellegrinaggio alla Mecca) dovrebbero visitare la città mentre viaggiano dal luogo in cui è nato il Profeta al luogo in cui è sepolto. ….
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