Casa Esplosa / GAD

Bodrum è un insediamento commerciale portuale del Mediterraneo nel sud-ovest della Turchia. L’area vanta una ricca storia di oltre tremila anni, compreso il periodo ellenistico. Il venerato scienziato Heredot è nato lì e le sculture di artisti tra cui Leochares, Bryaxis e Timotheos sono state esposte lì e ora possono essere trovate nelle collezioni dei musei di tutto il mondo. I codici obsoleti limitano l’introduzione di nuove forme di architettura nel paesaggio.

Per superare questo problema e creare un tipo di edificio più flessibile, GAD ha creato una casa composta da tre edifici separati, una metafora di un unico edificio che è stato “esploso” in più parti. Ogni singola unità, che rispetta la dimensione regolamentare di 75 mq, è costruita l’una accanto all’altra con uno stretto spazio intermedio ed è collegata da un atrio vetrato. Concepito come un’unica casa, ogni edificio ha una funzione separata: una camera matrimoniale e bagno; una cucina e sala da pranzo; e una foresteria con annessa sala studio. Il vestibolo centrale in vetro funge da ingresso all’edificio così come la zona giorno principale con viste a 180° sul paesaggio mozzafiato e sulla baia, rese possibili dalle finestre dal pavimento al soffitto.

Azionati elettronicamente, i finestrini hanno la capacità di aprirsi a filo del suolo, consentendo alle brezze marine di inondare l’interno. Questo spazio più interno è il punto focale della casa ed è collegato alle tre case da una serie di rampe di cemento che riconciliano l’edificio con il paesaggio. Un ulteriore pendio che può essere utilizzato come solarium e per attività ricreative leggere scende alla piscina attigua situata su un terreno posto a un livello leggermente inferiore rispetto alla casa. Da qui la rampa conduce in discesa verso un ulteriore condominio autonomo che si trova all’interno del terreno e nascosto dalla casa sovrastante.

L’open space della casa principale assicura che sia luminoso e arioso, un must in estate. Come precauzione secondaria, il tetto dell’edificio è coperto da piscine che raccolgono l’acqua piovana. L’acqua scorre dal tetto di uno degli edifici all’altro e viene quindi fatta circolare di nuovo, creando un sistema di raffreddamento naturale per un clima caldo.

La “Casa esplosa” reinterpreta le tradizionali abitazioni della zona, ma la sua struttura angolare che si inserisce nelle fessure della collina, rimane in armonia con l’ambiente naturale e se viste dall’alto le piscine rispecchiano il paesaggio circostante e la vista infinita della baia e aiutano a mascherare la presenza dell’edificio sulla collina.

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